La navigazione si è
svolta nei “Mari del Sud” con partenza ed arrivo alla Marina Apooiti di Raiatea.
Essa è avvenuta prevalentemente nelle lagune che circondano le isole di Raiatea
e Taha’a, Bora Bora e Maupiti. Navigare in laguna è abbastanza difficoltoso, in
quanto lo sviluppo corallino non si limita soltanto alla barriera ma anche
all’interno della laguna stessa, per cui è bene, oltre naturalmente ad una
analisi approfondita delle carte nautiche, ricorrere all’ispezione visiva
durante la navigazione nei punti critici come bassi fondali o quando si entra o
si esce dai passe, i canali che mettono in collegamento le lagune con l’oceano
aperto. Qui le correnti sono molto forti come anche nei pressi della barriera
dove vi è un fortissimo flusso d’acqua dall’esterno all’interno soprattutto al
montare delle maree.
Il giorno di arrivo è stato
dedicato alla preparazione del viaggio, sistemazione in barca, un
catamarano Athena 38 della Pajot di proprietà della Tahiti Yacht Charter,
studio della strumentazione e acquisti per la cambusa di bordo. La Marina
Apooiti è situata a nord dell'isola di Raiatea. |
Al
1° giorno di navigazione, il
primo tratto di navigazione è stato in direzione E-SE per raggiungere Uturoa,
il capoluogo dell'isola per completare la cambusa di bordo. Poi la direzione
è stata ad E verso il Passe di per uscire dalla laguna e navigare in
mare aperto in direzione N per poi rientrare nella laguna di Taha'a
attraverso il Passe vicino al Motu Ceran e ormeggiare all'ancora nei pressi
della barriera. |
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Itinerario del 1° giorno |
Il
2° giorno di navigazione è
stata all'interno della laguna di Taha'a a sud dell'isola per raggiungere la
Baia di Hurepiti ad O dell'isola dove abbiamo ormeggiato al corpo morto. |
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Itinerario del 2° giorno |
Il
3° giorno usciti dalla baia,
si naviga in direzione N nella laguna per raggiungere il Motu Tau Tau sul
quale vi è uno dei più belli resort della Polinesia Francese, il
Taha’a Island Resort & SPA della catena Relais & Chateaux.
Nei pressi del Motu Tau Tau vi sono altri 2 piccoli motu, tra i quali c'è
stato il primo vero bagno tra i coralli. Poi tornati a S per uscire dalla
laguna attraverso il passe situato nei pressi della Baia di Hurepiti e
quindi puntare in direzione N-O verso l'isola di Bora Bora tutta circondata
dalla laguna, per entrare nella quale vi è un unico passe situato ad O
dell'isola. Vi arriviamo al tramonto, per cui facciamo fatica ad entrare e a
trovare l'allineamento con le segnalazioni degli ormeggi vicino alla
capitale Vaitape. L'ormeggio al corpo morto è veramente difficoltoso nel
buio della sera, in quanto a quelle latitudini nel giro di 15 minuti si
passa dal giorno alla notte completa. |
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Itinerario del 3° giorno |
Al
4° giorno, caliamo il tender
per raggiungere Vaitape, acquistare un po' di viveri. Quindi tornati a bordo
raggiungiamo la Baia Povay nella laguna di S-O, dove ormeggiamo ad un corpo
morto nei pressi del ristorante Bloody Mary. Bagno nel primo Jardin de
corail. |

Itinerario del 4° giorno |
Al
5° giorno la navigazione
prevede, dopo una sosta a Vaitape, il percorso di tutta la laguna verso N
poi a E poi a S per raggiungere la parte opposta dell'isola nei pressi della
Penisola di Matira. L'ormeggio alle cinque del pomeriggio è tra il Motu Piti
Uu'Uta e il Motu Piti Uu. La navigazione è stata molto perigliosa in quanto
le formazioni coralline hanno creato dei canali che terminano direttamente
sui coralli. Presso uno di questi tocchiamo un banco di coralli senza danni.
Grazie ai segnali triangolare neri e gialli riusciamo a raggiungere la meta,
dove vi è il Jardin de corail più bello di tutto il viaggio. |
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Itinerario del 5° giorno |
Il
6° giorno si parte alle 6
della mattina per raggiungere lo Yacht Club di Bora Bora per vedere la
finale di Champions League tra Inter e Bayern. Alle 8,30 siamo al Club, ma
il televisore è out, pertanto si naviga fino a Vaitape, dove vediamo la
partita all'Aloe Café. Nel percorso tocchiamo i coralli ancora una volta e
per poco rischiamo di incagliarci. Dopo la partita si esce dal passe e
puntiamo verso O-NO alla volta di Maupiti. Arriviamo al tramonto all'unico
passe di accesso, il canale Onoiau, che percorriamo con grande
preoccupazione perché nel frattempo è calato il buio. Ormeggiamo all'ancora
nella vastissima laguna e facciamo il bagno sotto i raggi della luna piena. |
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Itinerario del 6° giorno |
Il
7° giorno dopo un bagno e un
percorso a zig zag nella parte non idrografata, ormeggiamo ad un piccolo
molo di Vaiea, la capitale. Giro in bici dell'isola, poi con la barca
torniamo al centro della laguna, bagno, pranzo, poi usciamo dal canale per
raggiungere in notturna Taha'a, dove arriviamo alle 2 di notte ormeggiando
nella Baia di Hurepiti. |
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Tour di Maupiti in bici
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Itinerario del 7° giorno |
L'8° giorno scendiamo a terra
per il “Vanilla Tour”, poi tornati alla barca, si parte per ancorarci vicino
al passe di fronte la Baia, bagno poi andiamo alla Baia di Apu per la notte
al corpo morto. Notte molto piovosa. |
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"Vanilla Tour"
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Itinerario del 8° giorno |
Il
9° giorno torniamo al punto
di ormeggio vicino al passe, bagno, incontro con lo squalo pinna bianca, poi
navigazione per la Marina di Apooiti, dove ormeggiamo fuori per i controlli
e poi all'interno per la consegna del catamarano. |

Itinerario del 9° giorno |
In aereo raggiungiamo Tahiti (via Bora Bora) dove alloggiamo
alla Pension de la Plage a Punaauia. Il
1° giorno a
Tahiti è dedicato completamente alla visita di Papeete e allo
shopping. Il
2° giorno con auto a noleggio
percorriamo la costa est dal
Musée de Tahiti et des îles
fino al Museo Paul Gauguin. Il
3° giorno
percorriamo la costa ovest tornando per la costa est pertanto facendo il
periplo dell'isola (Tahiti Nui) ad eccezione di Tahiti Iti, la penisola. |
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Itinerario del 1° giorno a Tahiti
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Itinerario del 2° giorno a Tahiti
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Itinerario del 3° giorno a Tahiti |

Volo di ritorno via
Los Angeles e Philadelphia, dove trascorriamo 12 ore. Visitiamo il centro con i
musei dell'indipendenza americana, poi raggiungiamo il Fiume Delaware, quindi le
ultime vestigia coloniali della zona attorno alla
Elfreth's Alley.
Ritorno a Venezia
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